IL PIL PROCESSO TERAPEUTICO DELLE BEATITUDINI
percorso artistico-conoscitivo attraverso la Scienza dello Spirito
di Rudolf Steiner con la pittura a acquarello
a cura di Daniela D’Alessandroartista e arte terapeuta a indirizzo antroposofico
Ci dice Rudolf Steiner che gli uomini del nostro tempo devono imparare ad
elevarsi per comprendere nuovamente da sé, da un più alto punto di vista
spirituale, e cioè con piena coscienza dell’Io, l’essere del Cristo.
Il Sermone della montagna (Matteo, 5,1) non è una dottrina né un simbolo, ma il
fluire dell’impulso del Cristo, è un’azione spirituale tramite la Parola.
Il sermone è diretto all’Io dell’uomo. Accogliendo l’impulso del Cristo, l’Io
diventa operante per tutti e nove gli arti dell’essere umano. Infatti ogni
beatitudine si riferisce a uno di essi.
L’insegnamento del Sermone è quello di cercare nel nucleo più profondo del
proprio essere il legame con i regni divino-spirituali. L’uomo ha il grande
compito di divenire consapevole della propria umanità, cioè di imparare ad
essere davvero “uomo” (“Non io, ma il Cristo in me”, Paolo “Ai Galati”).