giovedì 21 settembre 2017

           IL PIL PROCESSO TERAPEUTICO DELLE BEATITUDINI  

      percorso artistico-conoscitivo attraverso la Scienza dello Spirito 

di Rudolf Steiner con la pittura a acquarello 
                                         a cura di Daniela D’Alessandro
                        artista e arte terapeuta a indirizzo antroposofico

Ci dice Rudolf Steiner che gli uomini del nostro tempo devono imparare ad

elevarsi per comprendere nuovamente da sé, da un più alto punto di vista

spirituale, e cioè con piena coscienza dell’Io, l’essere del Cristo.

Il Sermone della montagna (Matteo, 5,1) non è una dottrina né un simbolo, ma il

fluire dell’impulso del Cristo, è un’azione spirituale tramite la Parola.

Il sermone è diretto all’Io dell’uomo. Accogliendo l’impulso del Cristo, l’Io

 diventa operante per tutti e nove gli arti dell’essere umano. Infatti ogni

beatitudine si riferisce a uno di essi.

L’insegnamento del Sermone è quello di cercare nel nucleo più profondo del

proprio essere il legame con i regni divino-spirituali. L’uomo ha il grande

compito di divenire consapevole della propria umanità, cioè di imparare ad

essere davvero “uomo” (“Non io, ma il Cristo in me”, Paolo “Ai Galati”).