domenica 5 settembre 2010

Comunicato stampa - Giù le mani dai bambini

Farmaci: risultati non pubblicati se test negativi
Fonte: Il Sole 24 Ore (Ce.Do.)
Non tutte le sperimentazioni di farmaci approdano sulle riviste. Anzi i risultati negativi hanno notevoli probabilità di non vedere mai la luce.
A sostenerlo è una metanalisi della Cochrane Library, secondo cui a essere pubblicati sulle riviste scientifiche sono, il più delle volte, trial clinici che mostrano l'efficacia terapeutica delle molecole studiate o con dati davvero importanti.
Una conclusione che «ha implicazioni notevoli per i sistemi sanitari - ha sottolineato la coordinatrice della ricerca, Sally Hopewell, del Cochrane Centre di Oxford -. 
Finché non saranno pubblicati i risultati positivi come quelli negativi degli studi clinici, sarà impossibile una valutazione chiara e certa della sicurezza e dell'efficacia di un farmaco». 
L'équipe internazionale di ricerca ha rivisitato in modo sistematico tutti gli studi condotti in questo campo. 
Un'opera imponente per arrivare a concludere che i trial clinici con esiti sfavorevoli hanno maggiori probabilità di rimanere chiusi in qualche cassetto.
E, se anche arrivano sulle riviste scientifiche, lo fanno solo uno o quattro anni dopo le sperimentazioni con risultati positivi.
In un caso su cinque, secondo la metanalisi, la colpa è dei ricercatori e non degli editori delle riviste scientifiche.
E le scuse addotte per la mancata pubblicazione sono «aver ritenuto che i risultati non fossero interessanti abbastanza o addirittura 'non aver avuto  tempo». 
A fronte di questo quadro, gli esperti della Cochrane sottolineano la necessità di un impegno internazionale per la pubblicazione dei dati dei trial clinici. Anche di quelli con esito negativo.